91014 Scopello - Castellammare del Golfo
Una rupe rossa che guarda ad Oriente, affacciata sul golfo: qui sorge l'antico borgo di Scopello (dal greco Skopelòs: scoglio) a pochi chilometri dalla cittadina di Castellammare del Golfo, in provincia di Trapani. Un baglio seicentesco (dall'arabo bahal: cortile), circondato da poche case addossate, una piazzetta lastricata, un abbeveratoio di pietra.
Secondo fonti autorevoli, la pesca del tonno in questo territorio era praticata ancor prima dell'avvento dei romani e, nei pressi dell'attuale Tonnara di Scopello, si estendeva la mitica città di Cetaria, così chiamata per l'eccezionale abbondanza di pesci pelagici del suo mare.
Della città di Cetaria e della sua tonnara misteriosamente scomparse, oggi sappiamo poco, o quasi nulla. Presente nel periodo romano, la città di Cetaria venne raffigurata da Tolomeo (astronomo e matematico greco100-178 D.C. circa) nella sua Sicilia geografica.
Alcuni storici sostengono che nell'odierno sito di Scopello viene identificato l'antico insediamento scomparso. I Faraglioni di Scopello infatti si trovano in una posizione di riparo naturale dai venti, ad eccezione del grecale e levante.
Questo porto naturale è stato probabilmente un luogo di ancoraggio già in epoca antica, lo si può dedurre dalle diverse tipologie di anfore e manufatti (ceramiche greche, puniche, africane e spagnole) presenti nel "Museo Sommerso", l'Itinerario Archeologico Subacqueo proposto da Cetaria Diving Center.